La Commissione europea ha approvato, ai sensi della normativa UE sugli aiuti di Stato, la modifica della metodologia per il calcolo dei corrispettivi sulle garanzie dirette dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA). La metodologia consente a ISMEA di concedere garanzie, controgaranzie e garanzie di portafoglio su prestiti a piccole e medie imprese attive nei settori dell’agricoltura, dell’agroalimentare, dell’acquacoltura e della pesca.
La Commissione Europea ha approvato, ai sensi della normativa UE sugli aiuti di Stato, la modifica della metodologia dell’Istituto di Servizi Per il Mercato Agricolo Alimentare dell’Istituto di Servizi Per il Mercato Agricolo Alimentare dell’Ismea per il calcolo dei corrispettivi sulle garanzie dirette. La metodologia, inizialmente approvata dalla Commissione nel 2010 (nella decisione SA.31584 ) e modificata da ultimo nel 2019 ( SA.52895 ), consente a Ismea di concedere a titolo gratuito garanzie di aiuto, controgaranzie e garanzie di portafoglio su prestiti a piccole imprese e medie imprese attive nei settori dell’agricoltura, dell’agroalimentare, dell’acquacoltura e della pesca. L’Italia ha notificato le seguenti modifiche al regime (i) la proroga del regime fino al 31 dicembre 2023; (ii) un aumento del budget da 50 milioni di euro nel 2021 e 2022 a 250 milioni di euro nel 2023; e (iii) una serie di modifiche tecniche, tra cui un’estensione della portata della garanzia, in termini di aumento dell’importo e maggiore copertura del prestito e in termini di beneficiari e operazioni ammissibili, in considerazione dell’aumento del budget. Inoltre, la metodologia rivista prevede un nuovo controllo di governance che lega il premio di garanzia al tasso di prestito complessivo: se il tasso di prestito complessivo è troppo elevato, alla banca verrà chiesto di abbassare il proprio tasso di prestito. Se nessuna banca è disposta ad abbassare il tasso di prestito, il premio di garanzia richiesto a carico dell’azienda sarà aumentato, per assicurarsi che sia in linea con le condizioni offerte dal mercato. Ciò garantirà ulteriormente che le banche finanziatrici non beneficino dell’aiuto sotto forma di garanzia statale. La Commissione ha valutato la metodologia modificata ai sensi delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, e in particolare l’ avviso di garanzia della Commissione che determina se le garanzie finanziarie costituiscono aiuto di Stato o meno. La Commissione ha riscontrato che la metodologia modificata garantisce ancora che la commissione di garanzia sia conforme al mercato ai sensi dell’avviso di garanzia. Su questa base, la Commissione ha approvato la metodologia ai sensi delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato. La versione non riservata della decisione sarà resa disponibile con il numero SA.100837 nel registro pubblico dei casi sul sito web della Commissione sulla concorrenza .
(Fonte, Commissione Europea)